Farmaci e candeggina nel biberon, fuori pericolo il bimbo avvelenato dalla madre - La Stampa

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Il piccolo è ancora ricoverato al Regina Margherita a Torino. Si attende la convalida del fermo della donna.

VENARIA . Si è risvegliata la donna di 42 anni, di Venaria, che ieri, venerdì 15 novembre, ha tentato di uccidere il figlio di 14 mesi inserendo nel biberon del piccolo candeggina e tranquillanti e poi aveva tentato di suicidarsi tagliandosi le vene dei polsi. La donna è ancora in ospedale, al Maria Vittoria, in stato confusionale. A chi è andata a trovarla ha farfugliato poche parole e molti non ricordo.

La donna, subito dopo aver somministrato dei farmaci e della candeggina al piccolo utilizzando il latte del biberon, si era tagliata le vene e procurandosi ferire al collo usando un coltello a serramanico. Ma prima di tutto questo la donna, in cura da due anni per una profonda depressione, aveva inviato alcuni messaggi con il suo telefonino ad alcuni amici e al compagno: «Non ce la faccio più, addio».

 

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