Per gentile concessione dell’editore e dell’autore pubblichiamo l’introduzione al libro di Fabrizio Biasin “Odio il calcio” in libreria da oggi.
Ve la faccio breve: don Franco era sempre incazzato. E non si dovrebbe dire così di un prete ma, oh, quello urlava come Al Bano quando gli concedono la comparsata sul palco dell’Ariston. «Aaaaaaaahhhhh, maledetti! Dovete uscire immediatamente dal campetto! Tornate dalle vostre madri se le avete, oppure vengo a prendervi a calci! Aaaaaaaahhhhh!» Era tipo tosto, don Franco. Ma noi di più. Giocavamo a pallone ininterrottamente.
Lo scopo del gioco era arrivare a dieci, ma a un bel punto si perdeva il conto ed era tutto un tentativo di fottersi e prendersi a parolacce e promesse di odio eterno l’uno con l’altro. L’arbitro non esisteva, decideva la maggioranza, in maniera più o meno democratica o dittatoriale ; le rimesse laterali non erano contemplate, perché valeva «la sponda».
Col passare delle ore si formavano inquietanti nuvole di polvere fittissima mischiata a calce, una sorta di nebbia tossica simile a quella di Chernobyl che, tra l’altro, da poco aveva vissuto il suo inferno.
Esserci sempre ti dava la speranza di scalare complicatissime classifiche darwiniane, una sorta di crudele selezione naturale, ché se un pomeriggio venivi scelto per ottavo e quello successivo per quinto ti sentivi diointerra, ma se capitava il contrario diventavi il gingillo del bullo del momento, la vittima prediletta, il fallito da stroncare. Credetemi, erano realmente cazzacci tuoi, e neppure potevi cercare conforto sui social, perché banalmente all’epoca non esistevano.
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.
Fonte: Today_it - 🏆 12. / 72 Leggi di più »
Fonte: Agenzia_Ansa - 🏆 4. / 92 Leggi di più »
Fonte: TuttoMercatoWeb - 🏆 13. / 72 Leggi di più »
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »
Fonte: ilgiornale - 🏆 18. / 67 Leggi di più »