bene illustra non solo la situazione “imprenditoriale” della camorra che opera nel Parco Verde di, ma soprattutto fornisce dei preziosi dati su cui tutti dovremmo riflettere per deciderci a scegliere i mezzi concreti per una vera e vincente guerra al narcotraffico.
Il Parco Verde di Caivano viene stimato come piazza operativa di livello ormai nazionale e non locale con una presenza di circa 14 piazze di spaccio in grado di fruttare circa 130mila euro ciascuna al mese . Ne consegue matematicamente quindi che l’impegno straordinario ed eccezionale una tantum di circa 30 milioni di euro stanziato dall’attuale Governo italiano con tanto di Commissario straordinario attuatore per una riqualificazione straordinaria del Parco Verdedi quello che ha già reso ai clan il solo spaccio di droga, senza considerare i reinvestimenti oculati come il traffico illecito diin grado da solo quasi di raddoppiare l’investimento effettuato.
Ebbene va ricordato a tutti che questa universale legge di mercato sull’innovazione solo cinetica di un farmaco vale per le droghe, ma non per i farmaci oncologici innovativi del SSN dove, ormai da troppi decenni, le sole variazioni cinetiche con riconoscimento di una “minore” innovazione.
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