MILANO. «Sembra una caccia alle streghe», dice Alessia, atleta agonista di mezza maratona, vincitrice di diverse gare su strada, scioccata per gli insulti ricevuti oggi per strada dai vicini mentre si allenava. «Gente fuori col cane, in macchina ma soprattutto dai balconi, che mi urlavano insulti, e di stare a casa, con una cattiveria che mi ha fatto sentire male.
Questa mattina Alessia non era andata a correre alle 6 di mattina come tutti i giorni, perché voleva essere sicura di rispettare l’ordinanza arrivata ieri sera dal presidente Conte. Una volta accertato che «è consentito fare sport nelle vicinanze di casa» ha modificato il suo percorso, per adattarlo alle nuove esigenze della quarantena.
«Lo sport fa bene alla salute e rinforza le difese immunitarie mentre ora sta passando il messaggio opposto. Se si rispettano le leggi non è pericoloso». Che conseguenze avrebbe smettere di correre per una atleta come Alessia? «Se uno non si riesce ad allenare è come ricominciare dopo un infortunio, vuol dire non riuscire a tenere i tempi, ripartire dall’inizio.
La Fidal sembra tacere o quasi da quando le ordinanze sulla quarantena sono iniziate in Lombardia. Inizialmente aveva stilato un elenco di 20 o 30 atleti di interesse nazionale da tutelare, per assicurare a loro il regolare svolgimento dei loro allenamenti, pur attenendosi alle norme di distanziamento e igiene. Tuttavia, la storia di Yeman Crippa mostra che nemmeno gli atleti più importanti si stanno giovando di questa tutela.
Tutti sceriffi dai balconi poi la maggior parte di loro non rispetta il codice della strada, nessun senso civico, evadono il fisco!!
Beh, se lei smettesse di allenarsi visto che chi si ammazza di lavoro negli ospedali implora a tutti di non uscire forse ne seguirebbero l'esempio anche quei 4 idioti che sembra non possano fermarsi. Dimenticavo: corro oltre 2000km/anno da oltre 20 anni, ora sto a casa, quindi...
Beh, se lei smettesse di allenarsi visto che chi si ammazza di lavoro negli ospedali implora a tutti di non uscire forse ne seguirebbero l'esempio anche quei 4 idioti che sembra non possano fermarsi. Dimenticavo: corro oltre 2000km/anno da oltre 20 anni, ora sto a casa, quindi...
Se per voi runner correre e’ una questione di vita,fate che non lo diventi di morte. State a casa e compratevi un tapis roulant su Amazon
e si lamenta pure.......
Si tipo : 'Vai a casa! io abito qua dal 1966 e non ti ho mai visto correre!!' 'Eh si perchè di solito quando ci vado non sono costretto a fare i giri intorno al palazzo'
...i runner spacciati per novelli untori...questa è pazzia, è blasfemia, è follia!
Più runner e meno hater. Io sto a casa, ma non credo proprio che il problema sia chi esce a fare sport. Il problema é la natura, non l'uomo. Continuiamo comunque a illuderci che sia l'uomo. Almeno abbiamo qualcuno con cui prendercela. Speriamo nella scienza, questo si!
Tutti a casa. Basta runner
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