Una storia italiana. Una storia di medici in prima linea che, senza clamori o autopromozioni, prima via chat e poi scambiandosi le rispettive esperienze sul campo, di tentativo in tentativo hanno testato una terapia a suo modo tradizionale, ma diversa da quelle “ufficiali”.
Certo si tratta soltanto di una traccia, come altre e infatti le prime reazioni ufficiali sono caute, se non addirittura negative, come quella del professor Roberto Burioni che, ha commentato così una delle chat più hard, che racconta queste ipotesi :«Uno scritto che mette insieme alcune cose vere con altre scemenze olimpioniche».
Tutto è iniziato su alcune chat di medici ospedalieri impegnati in trincea che si interrogavano tra di loro su alcune evidenze, su alcune stranezze nei decessi dei malati di coronavirus.
E si è scoperto che, dopo un periodo di febbre alta per due settimane, l’infiammazione prepara il terreno alla formazione dei trombi. Il problema principale a quel punto non è direttamente il virus ma invece la reazione immunitaria che distrugge le cellule nelle quali entra il virus e questo produrrebbe una microtrombosi diffusa. I pazienti in genere arrivano in rianimazione per tromboembolia venosa generalizzata, soprattutto polmonare.
E qui che casca l'asino Il tasso di mortalità tra i malati di coronavirus attaccati ai ventilatori sembra molto più alto del normale. E i medici cercano alternative di bi_italia
Pasqual24320045 Complimenti a Mario Sconcerti che ha avuto il coraggio di dirlo da due settimane,un grandissimo il Direttore Sconcerti.Una mente come la sua è sprecata per il Nostro calcio,potrebbe fare lo statista.E'veramente un Genio,oltre che una persona perbene.Una fonte di ispirazione.
Pasqual24320045 Quindi non è il covid ad uccidere ma altre classe politica diQuesto paese,l'italia,credo che questa volta l'abbia veramente combinata devono vergognare e andare a casa,tutti.Gallera,Sala,Fontana,Zaia,Conte,e il paese commissariato
È un virus sconosciuto. Solo con studi accurati e con esperienza possiamo uscirne. Speriamo presto
Se facessero una cernita quante cose non tornano in questa narrazione di due epidemie una reale ed ingigantita ad arte e una altra mediatica di panico alimentato ad arte la paura inoculata dalle TV può farci prendere dal panico ,e fare cose che peggiorano le cose la paura cattura
RobertoBurioni che ne pensa?
Oltre ai danni al fegato e al cervello. Fatele sapere queste cose, c'è chi ancora sottovaluta il problema!
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