Noi siamo anche le parole che cerchiamo. Quest’anno poi la ricerca di Google che restituisce le parole più cercate sul motore di ricerca più popolare del mondo offre un quadro sconosciuto, inconsueto e senza precedenti. Ecco che troviamo nella top ten Coronavirus, contagi, nuovo Dcpm ma anche Maradona, Kobe Briant a dimostrazione dei numerosi addii che hanno contraddistinto questo terribile anno.
Ci siamo chiesti come si fa “il pane a casa”, le mascherine antivirus, l’Amuchina, il Tampone e lo Spid, rigorosamente in ordine. Ma sono le domande sui perché quelle più rivelatrici, in ordine sparso: Perché votare sì al referendum, perché si chiama coronavirus, perché le scope stanno in piedi, perché l’Australia brucia, Coronavirus perché si muore, perché i ricchi e poveri si sono separati. Ogni anno la fotografia è sempre distopica e confusa.