n sequestro preventivo di quattro degli otto aspi presenti nello stabilimento dell’Italgelatine di Santa Vittoria d’Alba. È quanto ha disposto ieri il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Asti Alberto Giannone in seguito alla richiesta avanzata dalla Procura dopo il problema delle puzze provenienti dall’azienda che produce gelatine sulla statale 231.
A porre i sigilli a una parte dello stabilimento sono stati i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Alessandria, intervenuti dopo le segnalazioni di cittadini e residenti, e i monitoraggi fatti in questi mesi da parte dei tecnici di Arpa, Provincia e Asl Cn2. «Il provvedimento servirà a dimezzare l’attività dell’impianto produttivo in modo che il depuratore non vada più in crisi - spiegano i carabinieri del Noe -.
Il sequestro sarà revocato quando l’azienda potrà assicurare uno scarico conforme alla normativa. Il rappresentante legale e i tecnici responsabili del sito dovranno rispondere dei reati di inquinamento ambientale aggravato, getto pericoloso di cose, scarico di acque ed emissioni in atmosfera non autorizzati. Rispetto alla salute, l’Asl ha sempre assicurato che «gli odori non sono tossici né dannosi, ma incidono negativamente sul benessere».
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