Secondo gli investigatori, i due costruttori sarebbero stati i referenti delle famiglie Russo e Schiavone, riuscendo a ottenere l'affidamento di gare di appalto per la realizzazione e la manutenzione di opere commissionate dalla Amministrazione Provinciale di Caserta
Due imprenditori edili, R. P. di 55 anni e T. I. di 46, sono finiti agli arresti domiciliari per concorso esterno in associazione camorristica, perché ritenuti contigui al clan dei Casalesi, in particolare alle famiglie Schiavone e Russo.Le indagini sono state realizzate dai carabinieri del Ros con il coordinamento della Dda di Napoli, e rappresentano un approfondimento dell'inchiesta "Medea" sulle infiltrazioni dei Casalesi negli appalti pubblici .
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