Maria Marotta, della sezione di Sapri, classe 1984, entra nella storia come prima donna chiamata ad arbitrare una partita di serie B. La 37enne campana è stata infatti designata per dirigere l'incontro Reggina-Frosinone, valida per l'ultima giornata del campionato cadetto, in programma il 10 maggio allo stadio Granillo di Reggio Calabria.
Con lei come secondo assistente un’altra donna, Francesca Di Monte di Chieti con cui, in qualità di quarto ufficiale, ha già vissuto un'altra data importante: la semifinale di Champions League femminile tra Chelsea e Bayern disputata lo scorso 2 maggio. Insieme sono state protagoniste anche in altre gare della massima competizione europea per club femminili e nelle qualificazioni a Women's Euro 2022 con Svezia-Lettonia, Slovenia-Estonia e Azerbaijan-Spagna.
Grande innovazione. Certo, non c’è manco un arbitro donna nel calcio femminile, però è giusto spingere verso un’integrazione di questo senso. A prescindere dal valore. Perché del valore e del merito vero non frega un cazzo a nessuno. Sbaglierà, ma verrà perdonata. Giusto così!
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