Per ogni euro speso dalle famiglie con i consumi di tutti i giorni o gli acquisti più saltuari di beni durevoli, solo una parte, tra 60 e 80 centesimi, remunera fattori di produzione nazionali.. Più in particolare, circa il 40% di questo valore aggiunto straniero è originato in altri paesi dell’eurozona.
dimostrano come la semplice contabilità in termini di import/export non riesca a cogliere fino in fondo chi e che cosa paghiamo quando compriamo qualcosa Ma l’analisi va oltre e offre un visione di come cambia, a prezzi correnti, la distribuzione del valore aggiunto per paese di origine contenuto nei diversi insiemi di prodotti che finiscono nei consumi delle famiglie. Per esempio:, mentre con gli altri 65 cent compiamo valore aggiunto generato in altri paesi .
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