. Il tasso di occupazione dei padri dai 25 ai 54 anni, classe di età in cui è più alta la presenza in famiglia di figli con meno di 15 anni, è dell’89,3% mentre per gli uomini senza figli coabitanti è pari all’83,6%. Il tasso occupazionale delle mamme che lavorano è invece molto maggiore delle donne senza figli: il 57% contro il 72%.
intorno al 35%, ma alla prova dei fatti sono soprattutto le donne ad aver modificato qualche aspetto della propria attività lavorativa per meglio combinare il lavoro con le esigenze di cura dei figli: il 38,3% delle madri occupate, oltre un milione, ha dichiarato di aver apportato un cambiamento, contro poco l’11,9% dei padri, circa mezzo milione di uomini., che può voler dire modificarlo o ridurlo.
, ma dall’altro non avere alcuna forma di flessibilità, anche quando se ne avrebbe bisogno, può significare un minore empowerment. La quota di donne che ha modificato parte del proprio lavoro è infatti superiore alla media tra le donne che svolgono una professione qualificata o impiegatizia mentre è leggermente più bassa tra le addette al commercio e servizi . E s
sono soprattutto le madri operaie o occupate in professioni non qualificate, a poter scegliere di meno
.....vi mando al prossimo imminente Natale,insieme ai 10.000 omaggi accettati e registrati che voi tutti ricevete,una mezza dozzina di asciugamani x ripulire il sudore delle vs ricerche...
Ma chi l'ha detto che le donne con figli devono necessariamente lavorare?! I figli vanno anche seguiti
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