A Venezia, dove oggi la verdura si consegna come un tempo: a remi tra i canali - VanityFair.it

Hanno iniziato 10 anni fa, prima che Greta Thunberg andasse in barca a vela a New York, e prima di tutto, anche del coronavirus. Lo hanno fatto per essere fedeli alla loro scelta di sostenibilità:, a remi tra i canali di Venezia di casa in casa. «Facendo biologico ci sembrava giusto che anche la consegna fosse sulla stessa linea», dice, un giovane, ora 36enne, di Noale, piccolo centro dell’entroterra veneziano.

«Abbiamo iniziato con due barche dell’Associazione di barche tradizionali Soralia, ora con l’emergenza abbiamo più che raddoppiato le nostre consegne e ci stiamo facendo aiutare anche della ragazze di, associazione di vogatrici che lavora soprattutto con i turisti e che quindi in questi giorni ci ha prestato altre due barche e altre braccia. Per ora le ragazze hanno fatto volontariato, le abbiamo “ripagate” in verdure, ma proprio oggi dovremo stabilire una nuova collaborazione».

Sarebbe bello che questo trend continuasse anche dopo l’emergenza. Lo pensa Federico e lo pensiamo anche noi. «A Venezia, andando a remi,», racconta «perchè la barca a remi non fa rumore e quando passi nel canali nel silenzio ti puoi parlare dalla barca al balcone, così come avveniva con i i vecchi. Un tempo, e almeno fino alla metà del secolo scorso, le consegne avvenivano a remi.

, ma la sfida di questo momento è grande e bisogna fare il meglio», contina Federico. Come sono i vostri prezzi? gli chiedo: «Direi che siamo allineati con gli altri produttori biologici, e lo siamo anche per le consegne». Quindi sono gli altri che chiedono troppo o voi che chiedete troppo poco? «Direi entrambi». Un pensiero resta,

, anzi è una speranza di cambiamento: dopo il virus potremmo davvero provare a csotruire un mondo migliore.

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