I dati rivelano molto della personalità dei politici presi in esame: perché cos’è in fondo un hashtag se non un modo di dare inizio a una discussione o prender parte a una già avviata? Ad esempio: non è più un grande utilizzatore di Twitter , ma ha adoperato hashtag soprattutto per promuovere il suo libro:ricorre infatti 52 volte.
Il coordinatore di Forza Italia Tajani ha speso più hashtag per i #vaccini e per il #recoveryplan che per il suo partito #forzaitalia. Al contrario di, che si impegna molto con #fratelliditalia, per poi dedicarsi equamente a #cassaintegrazione, #bastacoprifuoco, #bastasbarchi e #blocconavale. È una twittatrice assidua, forte di 1691 tweet nel periodo considerato dalla ricerca, ma non come Carlo Calenda, che arriva a 6211.
MassimGiannini La solita demagogia fatta di slogan e zero concretezza
Calenda, Renzi e Salvini parlano soprattutto di sé. Oibò! macosamidicimai