Enormi quantità di farmaci. Così tanti da finire stipati nei frigoriferi. Acquistati dalle case farmaceutiche compiacenti a un prezzo scontato, in base ad accordi presi sottobanco, che il gruppo San Donato però si faceva rimborsare dalla Regione Lombardia a prezzo pieno. Rimborsi che hanno arrecato alle casse regionali danni per 10 milioni e quasi 250 mila euro, che il gruppo ospedaliero sta rimborsando alla Regione.
Tra gli altri dieci indagati ci sono amministratori e responsabili commerciali delle 5 case farmaceutiche coinvolte: Mylan spa, Abbvie, Novartis, Eli Lilly Italia e Bayer spa. Ma anche Massimo Stefanato, ai tempi rappresentante dell'ufficio acquisti del San Raffaele e Mario Giacomo Cavallazzi, allora responsabile dei servizi di farmacia di diversi ospedali del Gruppo San Donato che nel dicembre scorso erano finiti agli arresti domiciliari.
Tutti sono accusati a vario titolo di truffa in concorso aggravata dall'ingente quantità.
Non si cockuderà mai la vicenda del Sanraffaele di Milano . La famiglia rotelli attuale azionista del nosocomio come grupposandonato vorrebbe chiudere con queste vicende . Chiedete al pluricondannato formigoni
Stupiti? Perché ? Ovunque ci sia puzza di Comunione e Liberazione spunta la Corruzione
La capitale morale limortacci vostra
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