non è stato colpo di fulmine. Ma due secoli dopo restano tra gli amanti reali più appassionati di sempre. Vittoria, come Elisabetta II, non era destinata a diventare regina, ma il destino ha voluto che definisse un’epoca.
Nata il 24 maggio 1819, Alexandrina Victoria era quinta in linea di successione al trono britannico, dopo suo padre e gli zii. Ma una serie di morti all’interno della famiglia reale – compreso suo padre, morto subito dopo la sua nascita – la resero erede al trono, al tempo di re William nel 1830.Vittoria e Alberto hanno avuto entrambi. Vittoria ha perso il padre a pochi mesi.
i. D’altronde, agli uomini che le ronzavano attorno, desiderosi del suo futuro ruolo, era abituata. E le mire di zio Leopoldo erano proprio quelle: grazie a un matrimonio favorito, controllare anche il trono d’Inghilterra. Per due anni e mezzo i due si scrivono solo lettere. Ma Victoria si lascia andare soprattutto nelle pagine del suo diario: «, con gli occhi azzurri e un naso squisito e una bocca così bella con i suoi baffetti delicati e poi leggere, leggerissime basette; una figura magnifica, spalle larghe e vita sottile; il mio cuore batte. Balla così bene e ha un aspetto davvero spettacolare». NelAlberto torna a Windsor a farle visita.
Non ho bisogno di dirti che da quando sono partito, tutti i miei pensieri sono con te a Windsor e che la tua immagine riempie tutta la mia anima», le scrisse quando tornò per un breve periodo in Germania prima del loro matrimonio, «Anche nei miei sogni non avrei mai immaginato di trovare
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