«Sfida al Barocco», i capolavori mancanti

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Finalmente si apre la mostra nella Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria Reale: ma tre opere sono state bloccate all’estero a causa del Covid

Duecentocinque capolavori meno due tele e una scultura. Sono tre le opere della mostra «Sfida al Barocco» che non sono mai arrivate a Torino e che i visitatori non troveranno esposte nella Citroniera Juvarriana della Reggia di Venaria Reale a partire da domani.

«Tre opere – spiega la storica dell’arte Elisabetta Ballaira, vicepresidente della “Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura”, che ha progettato la mostra di Venaria - che erano praticamente in viaggio con destinazione Piemonte a fine febbraio, ma che hanno dovuto fare marcia indietro con i primi casi di Coronavirus registrati in Italia».

«Nessun problema – spiega Ballaira – perché gli organizzatori e i curatori hanno provveduto a rimediare con ottime soluzioni». Il riferimento è all’altra tela del Trevisani, di proprietà della Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Torino e a una statua di terracotta di Francesco Ladatte, che del Collino è stato maestro, proveniente dalle collezioni del Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto di Torino.

Oltre a questo doppio episodio Elisabetta Ballaira spiega anche di altre opere, come ad esempio alcune del Museo del Louvre di Parigi, che sono arrivate comunque a Torino. «Non con un corriere del museo prestatore, ma avvalendosi dei curatori dell’ufficio mostre della Reggia di Venaria, che sono andati a Parigi come fossero dei “supplenti” dei colleghi francesi, compiendo il lavoro per delega».

 

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