. Tonnellate di rifiuti che da giorni gru e camion parcheggiati sulla riva continuano a rimuovere senza sosta. Plastica, scarti di metallo arrugginito, tronchi d'albero e persino una bara, trasportate fin qui, tra le montagne innevate, ai piedi della centrale elettrica dal fiume che alimenta la diga. Il responsabile dell'impianto spiega che in quest'area, che serve cinque comuni tra Serbia e Montenegro, ogni anno finiscono 45.000 tonnellate di rifiuti.
Gli ambientalisti hanno avvertito che poiché la maggior parte delle discariche non è gestita correttamente, i materiali tossici raggiungono i fiumi, minacciando gli ecosistemi e la fauna selvatica. Anche la Bosnia ha segnalato un accumulo di rifiuti che mette in pericolo la diga idroelettrica sulla Drina, vicino alla città orientale di Visegrad. Il fiume Lim è uno degli affluenti della Drina, che scorre lungo il confine tra Serbia e Montenegro.
Mentre le nazioni balcaniche cercano ancora di riprendersi dalle guerre degli anni '90, le questioni ambientali sono spesso trascurate. Jugoslav Jovanovic, della società statale serba Srbijavode che gestisce il sistema idrico del paese, attribuisce il problema dei rifiuti alla"nostra negligenza e mancanza di cure". E ci sono anche altre emergenze ambientali, come i livelli pericolosi di inquinamento atmosferico in molte città.
Uno scandalo.
Quando iniziano con la raccolta differenziata e il riciclo? 😒
Il problema è il riscaldamento globale.
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