Coronavirus2020/10/18 19:00 Lo scontro Richiesta più didattica a distanza, ma la ministra dell'Istruzione è irremovibile:"La scuola in presenza è fondamentale" Condividi 18 ottobre 2020E' stato scontro duro tra i Comuni, le Regioni e il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina a proposito degli orari di ingresso nelle scuole e della didattica a distanza.
I sindaci hanno chiesto una disposizione urgente e nazionale che incida sugli orari delle scuole. Sulla stessa posizione le Regioni."Riteniamo possibile e necessario, proprio per salvaguardare la scuola in presenza, soprattutto per le scuole d'infanzia, elementari e medie - ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini - incidere maggiormente sugli scaglioni di ingresso e uscita dalle scuole".
Ma la ministra Lucia Azzolina è stata irremovibile."La scuola in presenza è fondamentale per tutti, dai più piccoli, all'ultimo anno del secondo grado", anche perché questi ultimi hanno gli esami di maturità, ha sottolineato durante l'incontro, ricordando che per le superiori una parte di didattica digitale" è già presente".
Intanto il Comitato Priorità alla Scuola ha organizzato per lunedì presìdi e flashmob in 13 città di 10 regioni."La chiusura delle scuole, e il passaggio alla didattica a distanza, sarebbe accettabile solo in caso di un lockdown totale di tutto il Paese", dicono i promotori.
Non chiudete le scuole neppure le secondarie, obbligo sino a 16 anni giusto.?
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