«Ricambio d’aria e tono di voce basso. Covid, come si possono combattere le goccioline infette»

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L’apertura dopo la lettera di 239 scienziati. Buonanno: «I luoghi critici sono gli ambienti chiusi di dimensioni ridotte e con limitata ventilazione». E le mascherine non bastano

Quali sono le differenze tra goccioline “grandi”, che cadono a terra per la forza di gravità, e goccioline piccole, che rimangono sospese nell’aria?

Ci può descrivere il modello che ha messo a punto per calcolare il livello di rischio nei vari ambienti e quali sono i fattori che entrano in gioco, oltre naturalmente alla presenza di uno o più soggetti positivi?permette di valutare il rischio individuale di infezione di un soggetto sano sulla base del carico virale emesso dal soggetto infetto , il numero di ricambi orari dell’aria , la volumetria del locale, i tempi di esposizione.

«La ventilazione gioca un ruolo fondamentale nella gestione del rischio. Purtroppo in Italia la cura della qualità dell’aria degli ambientinon è mai stata affrontata, delegando alla semplice ventilazione naturale il compito di “ripulire” l’aria negli ambienti. Questo è un problema più generale, che riguarda la qualità dell’aria in presenza di qualsiasi sorgente.

 

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Ah quando lo dicevo io una quindicina di anni ero pazza e deficente! Vale per OGNI infezione

Casco integrale e interfono... Semplice... 😁

Lockdown eterno, la meglio soluzione meglio dello Schum

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