Martina Rossi, la studentessa genovese di 20 anni precipitata il 3 agosto del 2011 da un terrazzo del sesto piano di un hotel di Palma di Maiorca dove era in vacanza con alcune amiche, è un suicidio o una fatalità o se è un omicidio
. In primo grado, il tribunale di Arezzo, aveva condannato a sei anni i due imputati Alessandro Albertoni 28 anni, campione italiano di motocross e il coetaneo Luca Vanneschi, entrambi di Castiglion Fibocchi , riconoscendoli colpevoli di tentata violenza sessuale e di aver causato la morte della giovane in conseguenza di un altro delitto. Quest’ultimo reato era andato in prescrizione provocando polemiche e un intervento del ministro della giustizia Bonafede.
, il procuratore generale della Suprema Corte ha chiesto che le la sentenza di secondo grado con le assoluzioni sia cancellata e sia celebrato un nuovo processo di appello. Confermando, come aveva scritto nella requisitoria, che prove e indizi sono stati «travisati» in modo «superficiale», «frammentario» e «non collegando gli uni agli altri ai fini della valutazione globale». E che tutto ciò è stato fatto andando «a ritroso» dalla convinzione aprioristica che non si potessero condannare gli imputati «oltre ogni ragionevole dubbio».
Giustizia
Che schifo di mondo per le donne
Si è buttata volontariamente dal sesto piano perché era lasciva e disperata per il rifiuto dei due soggetti accusati. Beh sì è credibile.
Ora io mi chiedo ma che modo è di difendere gli imputati , gettando fango sulla vittima che non può difendersi Qui non si tratta di mala giustizia qui si tratta di morale di etica professionale che non esiste !! Io mi auguro chi i giudici tengano conto di questa bassezza !
🤮🤮🤮
nel 2011 , giusto così? Magistratura occupata a gestire le correnti ...
E gli assassini scagionati...
Povera ragazza e povera famiglia!😢😢
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