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Pirated software overwhelms public administration: health data at risk

The simplest intrusion took place in an environment that theoretically should have been inviolable. Hackers move with ease in public administration computers—between subsidiaries and contractors, but also between companies that run school services or carry out large projects for institutions. It is here where the most shameless abusers of computer science are lurking.

The "Underli©ensing" operation documented a new record in the last year, with 54 million euros in penalties, and uncovered a secret world of damages caused by pirated programs in the public sector. The theory and practical lessons took place on material acquired without a license, but fortunately among the lessons there weren’t any lessons on how to "pirate" software. Always using very sophisticated illegal programs, some works were been designed in connection to the Marche railway network, while in Tuscany, pirated software slipped into some university laboratories, where important studies were carried out on the automation of the largest territorial infrastructures.

According to the Guardia di Finanza, selling confidential patient information can feed a thriving black market while the connection of public health networks to systems that use unlicensed software also increases the risk of creating dangerous flaws.

 

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