Nomine, un nome non vale l'altro: la posta in gioco con il Pnrr

è fatto di nomi che saltano da una casella all'altra. Come se uno valesse l'altro e come se gli equilibri da raggiungere all'interno della maggioranza di governo fossero l'unico criterio che conta. E' sempre stato così e anche questo giro non si è sottratto alla consueta girandola di indiscrezioni, spesso, inevitabilmente, per sentito dire. Un esercizio di potere, prima ancora che la selezione dei migliori manager a disposizione.

Il problema non è tanto l'esercizio giornalistico, perché qualsiasi toto-nomi sconta un margine di approssimazione ampio, ma il metodo con cui si cerca di arrivare a una soluzione. Si procede per quote, distribuendo le poltrone in base alla forza di un partito o dell'altro, attribuendo peraltro arbitrariamente casacche e appartenenze.

Servono amministratori delegati e presidenti capaci, a maggior ragione oggi. Alle sei grandi partecipate pubbliche,, spetta una parte consistente dell'attuazione del Pnrr. Passano da loro, prima ancora che da una struttura pubblica che continua a scontare un deficit ormai stratificato di competenze e capacità amministrative, la possibilità di utilizzare le risorse europee per modernizzare veramente il Paese.

E' una macchina complicata, in moto faticosamente ormai da mesi. Accelerare o frenare, cambiare definitivamente marcia o accumulare ulteriore ritardo, dipende anche dalla capacità di questi manager di gestire e indirizzare la trasformazione che viene richiesta. L'ora delle decisione per le nomine sta scoccando. E' presumibile che ci siano per le posizioni di vertice di queste sei società alcune conferme, qualche spostamento, e poche new entry. Saranno nomine che rifletteranno i pesi e i contrappesi nella maggioranza, insieme alla capacità della premier Giorgia Meloni di imporre la propria sintesi.

È appena iniziata la guerra delle poltrone. Peggio dei sinistri.

sono assolutamente d'accordo. Soprattutto i manager che hanno ottenuto grandi risultati BISOGNA LASCIARLI AL LORO POSTO SE SI TIENE AL BENE DELL'ITALIA. Spero che questo Governo prenda le giuste decisioni.

La grande abbuffata di soldi pubblici da parte dei partiti è iniziata. Quando ci saranno nuove elezioni Non dovete votarli.

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

La partita delle nomine: non solo le big. Da Cinecittà a Corneliani, in ballo 610 poltroneIl valzer delle poltrone non riguarda solo i colossi come Enel, Eni, Leonardo, Poste e Terna Vi manca eh il PD,? ⏰ Svegliatevi Moderna: Zika mRNA - Oct . 22 , 2015: US10449244B2 Moderna: mRNA Chikungunya - Oct . 22 , 2015: US 11,235,052 B2 Moderna: mRNA HIV - Mar. 15, 2019: US 20220241399A1 Moderna: mRNA Universale ( Tumori, Batteri, Parassiti, Funghi ) - Nov. 5, 2014: USOO9464124B2 ovviamente le capacità dei nominati saranno ininfluenti, come pratica abituale dei soliti noti insegna
Fonte: repubblica - 🏆 32. / 53 Leggi di più »

Governare con le nomine. Perché è meglio che Meloni vincaEni, Enel, Poste, Leonardo. E poi Terna. Cosa c’è in ballo politicamente sulle nomine? E cosa serve a Palazzo Chigi per usare il metodo Draghi? Ragioni per auspicare un trasversale all-in meloniano - di claudiocerasa claudiocerasa e per quelli risparmi pensioni degli immigrati che il vostro mafioso paese sta rubando dal 2002 quando intendete restituirli claudiocerasa Stipendificio Italia. Mettere amici degli amici, e intascare le percentuali claudiocerasa Nostalgia del PD ehhhh?
Fonte: ilfoglio_it - 🏆 30. / 55 Leggi di più »

Governo, martedì obiettivi Def. Nuove nomine il vero nodoDovrebbe prevedere il rialzo del pil vicino a un +1% nel 2023. Lieve ripresa certificata anche da Bankitalia Ai partiti della maggioranza non interessa una cippa il PNRR. È molto più importante riuscire a nominare un loro pupillo a capo di una grande società. Eh, che patrioti!
Fonte: TgLa7 - 🏆 25. / 63 Leggi di più »

Pasquetta di nomine per Meloni, che tira dritto tra i dubbi di Lega e FITra oggi e domani un tavolo per mettere a punto il pacchetto da approvare nel prossimo Cdm. La premier vuole scegliere gli ad e spinge per Donnarumma a Enel. Verso la conferma di Del Fante a Poste e De Scalzi a Eni. Ipotesi Cingolani per Leonardo. Si tratta sui presidenti
Fonte: ilfoglio_it - 🏆 30. / 55 Leggi di più »