Nole, ha abbandonato per strada i petardi che hanno ferito due bambini: rintracciato e denunciato - La Stampa

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E’ un operaio di 38 anni che vive in paese: si è arrivati a lui grazie al sistema di videosorveglianza che monitora quella zona di via Grazioli.

NOLE CANAVESE. È un operaio di 38 anni, di Nole Canavese, l'uomo che ha abbandonato i petardi inesplosi in strada. Una di queste «cipolle», riaccesa da due ragazzini è esplosa ferendo gravemente un bimbo di 10 anni e il suo amico 12enne. All'uomo i carabinieri della Compagnia di Venaria sono arrivati grazie all'analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza che monitorano giorno e notte quella zona di via Grazioli.

Gli investigatori, comandati dal capitano Giacomo Moschella, coadiuvati dagli agenti della polizia di Nole, sono riusciti a «vedere» che il 38enne aveva posizionato numerose «cipolle» lungo la strada. Ora è stato denunciato alla Procura di Ivrea. Intanto, durante la notte l'equipe del dipartimento di Chirurgia della mano e Microchirurgia Ricostruttiva del Cto ha terminato gli interventi chirurgici effettuati sui due ragazzini rimasti feriti.

Il 12enne ha perso quattro dita della mano destra, mentre al minore di 10 anni sono state ricostruite tre dita della mano destra . Entrambi hanno anche riportato ferite sulle gambe e sulle braccia. Ora sarà necessario un po' di tempo per verificare la riuscita delle operazioni."Chiunque ha il diritto alla libertà di opinione ed espressione; questo diritto include libertà a sostenere personali opinioni senza interferenze...."

 

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