Potrebbe essere arrivato a una svolta il giallo della scomparsa della piccola Yuschra Gazi, la bambina autistica di 12 anni scomparsa sull'altopiano di Cariadeghe di Serle nel luglio di due anni fa, durante una gita con gli operatori della Fobap, Fondazione bresciana di assistenza a psicodisabili. Malgrado le ricerche cui hanno partecipato oltre 300 volontari per oltre un mese, il corpo della piccola non si è mai stato trovato.
Ma ieri un cacciatore, durante una battuta nella zona di Caino, non distante dal luogo della scomparsa, ha trovato i resti di un piccolo cranio in ottimo stato di conservazione. Sono stati consegnati alla procura di Brescia che aveva aperto un fascicolo sulla scomparsa della piccola e ora ha disposto l'esame del Dna per confermare o smentire l'ipotesi che il teschio sia della 12enne.
Il caso giudiziario era stato chiuso nei mesi scorsi con la condanna per omicidio colposo a otto mesi, in virtù di un patteggiamento per l'operatrice dell'associazione che durante la gita aveva il compito di controllare la bambina. La donna lo scorso giugno ha patteggiato una pena di otto mesi per omicidio colposo.
che cerco di capire il mondo attraverso opinioni autorevoli e informazioni complete e il più possibile obiettive. La carta stampata è un patrimonio democratico che va difeso e preservato.Ho comprato per tutta la vita ogni giorno il giornale. Da due anni sono passato al digitale. Abito in un paesino nell'entroterra ligure: cosa di meglio, al mattino presto, di.... un caffè e La Stampa? La Stampa tutta, non solo i titoli....
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