L’ex Roberta Capua: «E’ la persona che dimostra cosa vale». La Commissione di Vigilanza: «Chi ci guadagna?». E fra le Miss, una catechista, casi di bullismo e una mamma con bimbo di 8 anniDa ex Miss Italia Roberta Capua dice di non essersi mai sentita sminuita né «mercificata» per aver partecipato a Miss Italia. «Poi nella vita -aggiunge- ho cercato di affermare il mio talento e il mio modo di essere per altro».
– Perché la trasmissione della finale su Rai1 è stata decisa in maniera carbonara, senza passare dal Cda, senza annunci ufficiali dell'azienda e con dichiarazioni della titolare del marchio Patrizia Mirigliani arrivate solo in pieno agosto? Perché 6 anni fa l'evento non era in linea con il Contratto di servizio e la mission del servizio pubblico, tanto da essere eliminato dai palinsesti, e adesso, invece, sì? Cosa è cambiato? Chi ha deciso?».
Basta non guardare. Meglio un libro.
È poi si incazzano quando dai dell'idiota.
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La Juve ha ricominciato da dove aveva lasciato: buona la prima - La StampaLa Juventus ha ricominciato da dove aveva lasciato, vincendo una partita di calcio. Del resto, questo è il suo mestiere, vincere, non importa chi la guidi, non importa chi scenda in campo. I bianconeri, al Tardini di Parma in maglia azzurra, hanno dimostrato una superiorità manifesta per un tempo e poi hanno sofferto atleticamente nel secondo tempo, ma senza mai rischiare il temuto contropiede del Parma di Gervinho e Inglese che l’anno scorso tanto aveva fatto penare i campioni d’Italia. Maurizio Sarri e il suo vice Giovanni Martusciello hanno deciso di inaugurare la nuova stagione, la loro prima a Torino, puntando sull’usato sicuro, schierando la squadra dell’anno scorso, quella di Max Allegri, senza nessuno dei nuovi acquisti nell’undici titolare tranne Gonzalo Higuain, tornato alla base dopo un anno di esilio. La rivoluzione del bel gioco non s’è vista, non solo perché siamo ancora ad agosto e ci sono ancora problemi oggettivi da risolvere, a cominciare dalla polmonite di Sarri, ma anche perché la retorica del bel gioco, dei “principi di gioco”, qualunque cosa siano, è fumo negli occhi di chi cerca di giustificare le sconfitte. La Juve di Allegri giocava molto bene, avendo vinto cinque anni su cinque più due finali di Champions League, la primissima Juve di Sarri si è messa intelligentemente su quella stessa scia, non facendo tabula rasa del passato, anzi, esattamente come aveva fatto Allegri quando sei estati fa aveva sostituito il pluriscudettato Antonio Conte. Malgrado le analogie, quella vittoriosa di misura a Parma non è sembrata la Juve di Allegri, è semplicemente sembrata la Juve e basta, perché è la Juventus, è Torino, è la tradizione societaria a riuscire ogni volta nella formidabile impresa di innovare nella continuità, come se tutti insieme rispondessero a un principio di common law, più che alle regole di una squadra di calcio.Si è comunque visto qualcosa di nuovo, sabato pomeriggio a Parma: la nuova Juve è più offensiva e più verticale; pressa più al
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