Messaggi, tweet e hashtag di regime: se le fake news gareggiano con i missili - La Stampa

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«Con il presente messaggio Le comunichiamo di esser stato reclutato per il servizio militare nelle Forze Armate degli Stati Uniti e le ordiniamo di recarsi al più vicino Distretto Militare.

Messaggi, tweet e hashtag di regime: se le fake news gareggiano con i missiliil presente messaggio Le comunichiamo di esser stato reclutato per il servizio militare nelle Forze Armate degli Stati Uniti e le ordiniamo di recarsi al più vicino Distretto Militare. Sarà mobilitato nel contingente in partenza per l’Iran. Disobbedire a questo ordine comporta per Lei una pena fino a 6 anni di carcere».

La disinformazione sul conflitto Iran-Usa è rampante e può creare tragici errori di valutazione. Ieri il presidente Trump ha raffreddato i toni, dopo i missili iraniani lanciati in ritorsione all’attacco al generale Soleimani, dicendo l’Iran «sta ritirandosi ed è un bene», il ministro degli Esteri degli ayatollah Mohammad Javad Zarif gli fa eco, «Non cerchiamo un’escalation fino alla guerra, ma ci difenderemo contro ogni aggressione».

Di converso, quando il drone Usa ha colpito il convoglio con il generale Soleimani, la macchina poderosa della propaganda di Teheran si è mossa con speculare forza. In 48 ore, tra il primo e il tre gennaio, gli hashtag #DeathToAmerica, morte all’America, e #HardRevenge, dura vendetta, son stati lanciati da oltre 95.000 tweet, in inglese, farsi e arabo, spesso con la stessa immagine di Soleimani e del leader supremo Khamenei.

Propaganda anche sul Boeing precipitato a Teheran, con i 176 morti addebitati a un attentato. Vecchie immagini riprese in Medio Oriente e Ucraina sono riciclate per infiammare gli animi, «guardate i fori delle pallottole sulle ali» recitano le didascalie.

Iran e Stati Uniti non vogliono, oggi, una guerra che sanno aprirebbe un cataclisma. Ma un errore, un’incomprensione banale tra le due leadership, basta a scatenare l’inferno e le fake news, di Stato o ruspanti, vanno quindi identificate e smentite.

 

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Ma carissimo giornalino pidiota e canaglia !!! Quando il tuo stato la tua patria ha bisogno di te e ti richiama in servizio... come vuoi che ti avvisa..!? Mandandoti la velina con tanto di carezza ...!? Che ridicoli e buffi che siete..così fate crescer male la gente!!

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