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Mercoledì s’inaugura la Fashion week: più cultura e meno mondanità, le sfilate milanesi nel segno dell’inclusione

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; è la top Lea T. - ex assistente di Riccardo Tisci quando lavorava da Givenchy, poi volto della pubblicità nel 2010 del brand - posa nei cartelloni che a Milano annunciano la Fashion Week . «A dicembre abbiamo presentato il nostroche indica dieci punti chiave che tutti dovrebbero adottare per avere politiche aziendali più attente all’inclusività e alla diversità. All’evento per la presentazione del manifesto al teatro Girolamo di Milano abbiamo invitato Lea T.

La manifestazione conta 56 sfilate autunno-inverno 2020/21. Nel segno dell’inclusione a tutto tondo, le 96 presentazioni statiche annoverano anche 5 marchi ungheresi sotto l’insegnaSino- Italian Fashion Chic GroupLa modella transgender Lea T della società lussemburghese Eccentric, ora disegnato da Alessandro De Benedetti e Roberto Cavalli di proprietà araba . E nella strategia nomade che li porta a presentare nel mondo, fanno tappa a Milano gli show di Moschino e Moncler ..

: personale del fotografo Peter Lindbergh, . Tra circa 70 foto dell’artista scomparso l’anno scorso, molte opere inedite. Mentre la Camera producea cura di Maria Luisa Frisa. L’esposizione al museo Poldi Pezzoli è un invito a riflettere sulla moda contemporanea. La cultura, insomma, vince sulla fiera delle vanità. Persino nelle suole delle scarpe.

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