DALL’INVIATO A WASHINGTON. Giorgia Meloni, la presidente di Fratelli d’Italia, rischia di andare incontro allo stesso equivoco di Matteo Salvini con gli Usa, cioè pensare che le affinità politiche sovraniste vengano prima degli interessi nazionali per l’amministrazione Trump.
Come esempio della propria indipendenza di giudizio in politica estera, Meloni ha detto di non condividere lo spostamento dell’ambasciata americana a Gerusalemme, il rapporto troppo stretto con l’Arabia Saudita che fomenta l’estremismo islamico, e le sanzioni alla Russia. Sulla Cina invece ha preso una linea più vicina a quella di Washington, ma perché accusa il premier Conte di essere nell’animo un grillino pro Pechino.
In teoria potrebbe avere ragione, ma i problemi di Salvini erano cominciati propri quando era entrato nel dettaglio dei dossier di politica estera, prima con Pompeo ad ampio raggio, e poi con Pence soprattutto sulla Cina e gli investimenti nel nostro paese. Lo stesso potrebbe accadere alla presidente di Fratelli d’Italia.
L’Italia ha sempre avuto posizioni più flessibili sulle sanzioni contro la Russia, perché ha i suoi interessi energetici ed economici. Anche qui Meloni sembra lamentare le posizioni di Francia e Germania, più che quelle degli Usa, perché accusa Parigi e Berlino di aggirare le misure e allargare le proprie quote di mercato a Mosca a spese di Roma. Questo però è un problema nostro, non di Washington.
Giornalismo inquinato
Io sono sovranista e combatto il glabalismo sanguinario della comunità europea
In un mondo di the sovranisti tra i popoli non potranno che esserci conflitti e prevaricazioni. Un passo indietro nella storia e nofuture...
Mica Trump deve cambiare l’UE da dentro...poveri politici italiani filo-U€!
Ma sta catua, ....
Ma lo fanno apposta a scattarle foto inquietanti o sono io?
un Sovranista che cerca appoggio da un altro sovranista mi pare una contraddizione in termini.
Un Paese che si rispetti ha interessi nazionali e li persegue. Ciò non ha nulla a che fare con egoismo, arroganza o prevaricazione. Le alleanze con altri Paesi con interessi concorrenti o gli accordi con chi ha interessi conflittuali sono uno strumento di politica estera. 🇮🇹
Per Trump per forza vengono prima gli interessi nazionali... E fra gli interessi c'è un Italia libera dal giogo di Aquisgrana.
,,,,,,,,SE POI CHIEDONO DAZIO? LA MELONI CHE FARA?
Meloni (ed altri) come si fa ad essere sovranisti accettando gli stessi invasori del 1943, con truppe e basi sul territorio nazionale ed un asservimento totale politico ed economico di tutti i nostri governanti 😊
Dimostrazione che la GiorgiaMeloni non sa cosa vuole dire sovranista
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