Marie Colvin, leggendaria corrispondente di guerra del Sunday Times, fu uccisa in Siria il 22 febbraio 2012 durante l’assedio di Homs. Aveva coperto i i conflitti più feroci del pianeta. Portava una benda sull’occhio sinistro, colpito dalla scheggia di una granata.
«FARE IL CORRISPONDENTE DI GUERRA SIGNIFICA... SCRIVERE DELL’ESPERIENZA DELLE PERSONE CHE VIVONO SULLA PROPRIA PELLE LE RICADUTE PIÙ IMMEDIATE DELLA GUERRA, LE PERSONE CHE VENGONO MANDATE A COMBATTERE E QUELLE CHE CERCANO SOLO DI SOPRAVVIVERE»«Da sei anni il governo negava ai giornalisti l’autorizzazione a entrare, così l’ho fatto per vie clandestine e ho perso la vista all’occhio sinistro.È una domanda brutale, e ci ho riflettuto per un bel pezzo.
Sua moglie sedeva lì accanto, tenendogli la mano. Sapeva che sarebbe morto: non c’erano dottori né medicinali «L’ONU aveva deciso di evacuare, abbandonando alla loro sorte 1500 donne e bambini. Anche tutti i miei colleghi avevano deciso di prendere l’ultimo volo. Eravamo rimaste solo io e due giornaliste olandesi. Io avevo deciso di rimanere e ho avuto uno scambio a dir poco irritante con il mio caporedattore agli esteri. «Come sarebbe a dire che tu sei rimasta mentre tutti gli altri sono ripartiti?», ha domandato. «Boh. Io resto». «E sentiamo...
Andare sul posto di persona per vedere che cosa succede è l’unico modo per giungere alla verità. Non è un modo infallibile: al massimo è una brutta copia della storia che si scriverà un giorno
Una vera eroina dei nostri tempi
Italia Ultime Notizie, Italia Notizie
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.