Libia, nessuna liberazione dal centro di detenzione distrutto a Tripoli: migranti sopravvissuti spostati in altre strutture - Il Fatto Quotidiano

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Libia, nessuna liberazione dal centro di detenzione distrutto a Tripoli: migranti sopravvissuti spostati in altre strutture

sul caso dei migranti sopravvissuti al bombardamento della settimana scorsa sul centro di detenzione didelle persone e in linea generale una grande confusione su come suddividerle. Martedì l’, attraverso una serie di tweet, si è affrettata a ringraziare il Gna, il governo di concordia nazionale guidato da, per la liberazione delle persone ospitate. Ma la confusione regna sovrana a Tripoli dopo la mattanza della notte tra l’1 e 2 luglio scorsi.

presenti al momento dell’attacco che ha provocato almeno 53 morti e almeno 80 feriti. Si tratta esclusivamente di uomini originari di Somalia, Eritrea, Sudan, Camerun, Niger, Nigeria, Ciad, Senegal, Ghana, Guinea, Gambia, Nepal, Bangladesh, Egitto, Tunisia, Algeria, Marocco e Pakistan. Di questi, un numero che vasi è dileguato nel nulla, approfittando appunto della confusione post attacco e facendo rapidamente perdere le proprie tracce. Gli altri sono stati solo in parte ‘liberati’.

Diverso il discorso per gli altri. L’agenzia Onu per i rifugiati parla di ‘nostre strutture a Tripoli e dintorni’ dove appoggiare gli evacuati di Tajoura. In parte sarà anche così, ma il grosso dei migranti ieri è stato spostato nel centro di, lungo Airport road, alla periferia sud di Tripoli, a pochissima distanza dall’ex centro di, chiuso dopo gli scontri tra milizie a cavallo tra il 2018 e il 2019.

 

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chi ha dettto per primo la bugia? le Ong?

Avevate paura è

O MAMMA, adesso che farà Rachete e soci ? Non posso riscuotere la cedolare secca del 30% ? Aiutooo fate una petizione. Aiutooo i volontari delle ONG hanno famiglia da mantenere e il mutuo da pagare. E ADESSO ? Poveri

Una vergogna

Avrebbero potuto accompagnarli sulle navi delle ONG in effetti 🤔

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