, studia matematica e informatica al college e suona pianoforte e chitarra. Ma quando quello che sarebbe diventato uno dei suoi due papà lo trovò, abbandonato in un angolo della metropolitana di New York, era un neonato infagottato in una felpa scura.
Allora quasi nessuno aveva ancora il cellulare: Danny corse su per le scale alla ricerca di un telefono pubblico da cui chiamare la polizia. Poi tornò dal piccolo, in attesa degli agenti. Una volta a casa, Pete gli disse: «Sai,Alla fine, verrà a sapere della notte in cui è stato trovato e potrebbe voler conoscere la persona che lo ha salvato. Forse c’è un modo in cui possiamo scoprire dove va a finire e inviargli un regalo di compleanno. Ogni anno in questa data».
«Non avevo mai pensato di adottare un bambino», dice ora. «Ma, allo stesso tempo, non riuscivo a smettere di pensare che mi sentivo connesso a lui, e sentivo che questa non era nemmeno un’opportunità, era un regalo.Pete non la prese così bene, ma Danny, dopo una serie di discussioni accese, gli disse: «, vorrei che lo facessimo insieme, ma se non sei pronto, lo capisco e lo farò io, con o senza di te». Pete ricorda di avergli risposto in modo orribile.
Che storia meravigliosa 💕
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