«Gentilissimo professore, sono un nonno quasi ottantenne, ma mi permetto di scriverle per lo studente che sono stato e per la gratitudine che provo leggendo gli articoli che mi procuro per due mie nipoti di prima e terza liceo. Il punto è questo, si ritorna a scuola e i messaggi che pervengono dai professori sono: “Finalmente faremo verifiche — tutte le materie e tutte insieme — e siccome è un anno normale, ci saranno bocciati e debiti”.
. La scuola-catena-di-montaggio, identificando prodotto e persona, dimentica la vita , la scuola-bottega, dando invece priorità alla relazione maestro-discepolo, punta a sviluppare uno stile unico e a realizzare il capolavoro .
aledavenia Un buon antidoto è il discernimento, che significa in sostanza far girare i neuroni, non solo del cervello, ma anche quelli dell’anima. Grazie!
aledavenia Chi assiste a eventi epocali e non se ne accorge. Ecco: Miur non se n’è accorto e i nostri alunni delle quinte già fragili tristi ansiosi dopo un anno “così” si trovano le scadenze del curriculum (novità)le verifiche di educazione civica (novità),Pcto...Se ne poteva fare a meno
aledavenia Concordo. Aggiungo però, alla luce della mia esperienza, che talvolta per un ragazzo - soprattutto se ancora molto giovane - il voto stesso è il fine per cui fare le cose. E a volte è l'unico mezzo che gli adulti hanno per indurlo a studiare.Certo, non tra i più nobili, ma lo è.
aledavenia Sempre sempre grazie al Corriere per aledavenia 🌷
aledavenia Il frutto avvelenato della scuola che identifica l'essere della persona con la sua prestazione è che produce un imprinting che incide pesantemente nel prosieguo della vita, personale e lavorativa.
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