La Rai dice sì a Pupi Avati per Dante: “Il film della mia vita”

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Via libera dopo 18 anni. Avati ha già scritto il film e lo ha anche tradotto in inglese. Si pensa a un cast internazionale. Coronavirus permettendo.

Via libera della Rai, dopo diciotto anni, al film di Pupi Avati su Dante. “Tre ore fa, dopo 18 anni, era il 2002 ora siamo nel 2020, attraverso una conferenza skype con Paolo Del Brocco e tutto il board di Rai cinema hanno finalmente dato il via a questo film su Dante che stiamo preparando per i 700 anni della morte che cadranno il 14 settembre, non lo sa ancora nessuno”, ha raccontato il regista bolognese ospite di Geppi Cucciari e e Giorgio Lauro a “Un giorno da pecora”.

Malgrado il Sommo Poeta sia senza alcun dubbio l’italiano più famoso e letto nel mondo il cinema finora è stato titubante nell’affrontare Dante. Avevano accarezzato l’idea di fare un film sull’autore della Divina Commedia Franco Zeffirelli e Federico Fellini. Progetti poi abbandonati per diversi motivi.

 

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Leviamo il cappello davanti al pilastro del cinema italiano e Mondiale Pupi avati! Onore a questo regista!

Non ci credo che nessuno non abbia detto “PESAAAAAAANTEEEEEEEEE”

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