Come un fiume carsico, in Italia riaffiora la Questione Settentrionale. Il Nord del Paese, martoriato dalla pandemia e devastato sull’economia, si sente tradito, offeso e deluso. Il piatto forte del Decreto Agosto da 100 miliardi, nonostante l’immancabile clausola “salvo intese” cara al governo degli Indecisi, è un nuovo sconto contributivo del 30 per cento riservato ai nuovi assunti nel Sud.
Il Covid, lo abbiamo dolorosamente sperimentato sulla nostra pelle, non ha colpito il Paese in modo uniforme. L’ultima indagine Svimez lo dimostra. Il lockdown è costato 47 miliardi al mese, di cui 37 al Centro-Nord e 10 al Sud. In media pro-capite, parliamo di 788 euro in meno a livello nazionale, 951 euro al Nord e 473 al Sud. In termini di valore aggiunto le regioni settentrionali hanno perso il 49,1 per cento, circa 6 punti percentuali in più rispetto al Centro e al Mezzogiorno.
Di fronte a queste asimmetrie territoriali, i tre maxi-decreti da 155 miliardi varati finora dal governo avevano agito in modo abbastanza uniforme, per lenire le ferite lasciate dalla crisi.
Detto questo, non si può non vedere una seconda Questione Settentrionale di cui il Nord, nel momento stesso in cui rivendica più risorse e più rispetto, non può andare fiero. È quella che chiama in causa le grandi e piccole evasioni fiscali del Nord-Est, le aziende che violano le norme di sicurezza anti-virus, i furbetti della cassa integrazione.
Siete dei poveracci e lo siete a tal punto di non rendervi conto che tutta l'Italia è in sofferenza o, cosa più probabile, siete GIORNALAI INTELLETTUALMENTE DISONESTI.
Come al solito, l'editoriale del direttore, si premura di sembrare imparziale; (un colpo al cerchio, uno alla botte) poi colpisce quasi 'en passanti soliti bersagli. In quanto alle chiusure più o meno intempestive, le ricordo l'ordine cronologico scritto oggi da Travaglio.
MassimGiannini Non riaffiora , c’è sempre stata solo che in tempi di vacche grasse bastava non ci rompessero i coglioni e si accettava di mantenere anche il sud. Ora non è più tempo e la colpa è di questo governo meridionalista che ha ucciso la produzione e cresciuto l’assistenzialismo
A breve anche una questione romana. E’ tempo di una riapertura della discussione sui Patti Lateranensi. È necessaria una piena revisione degli attuali confini territoriali dello Stato Vaticano.
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