È precipitata in un canale mentre con il suo parapendio stava volando tra le campagne di Domodossola e Villadossola, in Piemonte.aveva solo 17 anni e frequentava il liceo scientifico, ma da ormai un anno aveva fatto della corsa — era una mezzofondista — e soprattutto del volo, le sue principali passioni. Ogni domenica con il papà Massimiliano partiva all’alba da Verbania, dove viveva, e raggiungeva il monte Lusentino, meta conosciuta da tutti gli appassionati di lancio.
Sarebbe dovuta atterrare poco dopo nel prato dedicato a Geo Chavez, pilota che per primo riuscì a trasvolare le Alpi. Kjara però non è riuscita a raggiungere quell’enorme terreno incolto. Le correnti d’aria, forse una manovra sbagliata, hanno spinto il suo parapendio fuori dalla rotta di atterraggio. Un chilometro più a Sud, a Villadossola, nella zona del Laghetto dei Sogni.
Voyeurismo puro ora anche illustrato. vergogna
Una giovane vita spezzata è un colpo al cuore. Ho praticato parapendio e notizie come questa rafforzano la mia assoluta convinzione che si tratta di uno sport che non può essere praticato in autonomia da un minorenne, in quanto sicuramente ancora più rischioso che guidare un auto
Colui che genera un figlio non è ancora un padre. Un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno. (Fëdor Dostoevskij)
Io lo prenderei a legnate, il padre
Sit tibi terra levis, Kjara.
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