Pubblicato ilTORINO. La notte più lunga di Andrea Pirlo inizia con il fischio finale di Valeri, a sancire uno 0-3 senza precedenti contro un Milan che aveva sempre perso allo Stadium in campionato, e finisce tra stadio e casa a riflettere sugli errori di una stagione fallimentare. Dopo la sconfitta c'è stato un vertice con i dirigenti, ma il tecnico non darà le dimissioni e vuole proseguire nella propria avventura.
Il presidente Agnelli, il vice presidente Nedved e il ds Paratici non intervengono pubblicamente dopo la partita. Oggi sarà una lunga giornata alla Continassa, mentre Pirlo dovrà fare i conti con una classifica deficitaria e le voci di un esonero. La soluzione Tudor, già pronta in casa e attivata da settimane in caso di emergenza, non sembra modificare i pensieri del tecnico debuttante.
L'uso del passato sembra un indizio su un destino già segnato, ma Pirlo difende la propria posizione e pensa alla sfida di mercoledì sera a Reggio Emilia contro il Sassuolo. «Il cammino si complica adesso e non dipende più da noi – analizza il tecnico bianconero -: bisogna lavorare sulla testa e fare bene in queste ultime tre giornate.
TUTTI VIA!!
Quale lavoro?
Quale lavoro? In 9 mesi non si è visto uno straccio di gioco..
E fa bene!! Perché rinunciare allo stipendio !!!! Abbiamo pagato allegri, sarri....
Affossare la Juve.
Quale? Mandarci in serie B?
Ma esattamente quale sarebbe il suo lavoro?
Devono cacciarlo. Punto.
Quale lavoro Pirlo? Ah,è vero,da domani sarai il nuovo giardiniere di casa Agnelli.
Ma tu fai o ci sei dimettiti che cosa vuoi aspettare ancora 😡😡
Questo e altro nella fantastica pirlolandia Pirlo MilanJuventus
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