ITALIA2019/11/12 13:54 Operazione Digos Condividi 12 novembre 2019Pericolosamente pronti a passare dalle parole ai fatti. Avrebbero inneggiato all'odio razziale e al fascismo le persone coinvolte nell'inchiesta su presunti appartenenti ad ambienti dell'estremismo di destra che stamani ha portato a una serie di perquisizioni in provincia di Siena, tra case, capannoni e uffici. Dodici gli indagati, persone di una certa età, che non risulterebbero avere precedenti.
Le indagini sarebbero partite da alcune conversazioni intercettate dagli investigatori della Digos di Firenze e Siena sui social, proseguendo poi con accertamenti anche di altro tipo. In base sempre a quanto emerso gli indagati avrebbero avuto nella loro disponibilità armi ed esplosivi. Stanno intervenendo anche gli artificieri per le perquisizioni in corso: da quanto appreso sarebbe stato trovato esplosivo in una dei luoghi visitati dagli investigatori della polizia. Sempre da quanto appreso le perquisizioni hanno riguardato case, uffici e magazzini nei comuni di Sovicille e Poggibonsi e nel centro di Siena.
Notevole la quantità di materiale sequestrato che dovrà essere ora attentamente analizzato. Condividi
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