Fuori dalla scuola in cui insegnava, fiori in memoria del professore ucciso in Francia, Samuel PatyE adesso che faccio, con i miei studenti, quando arrivo al capitolo “libertà di espressione”? Dico loro che è un cardine delle nostre democrazie liberali, e che quindi non la si può né sopprimere né restringere – a meno che non ci si trovi di fronte all’incitamento all’odio, all’apologia dei crimini contro l’umanità o alla diffamazione – oppure taccio per non mettermi...
E anche se al giorno d’oggi può sembrare assurdo che una persona, in Francia, possa morire in nome della libertà, è proprio questo che è accaduto, e continua ad accadere, da quando nel gennaio del 2015 sono stati barbaramente trucidati alcuni giornalisti della redazione di Charlie Hebdo. In questi ultimi anni, in Francia, c’è chi sta pagando con la vita il proprio attaccamento alla libertà.
Ma allora dovrebbe andare a rileggere George Orwell, e fare lo sforzo di immaginare cosa può voler dire doversi esprimere sempre e solo nella “neolingua” di un regime totalitario, e non aver nemmeno più la possibilità di concepire un pensiero critico individuale. La tolleranza, scriveva Voltaire, è la capacità di sopportare anche ciò che si disapprova.
quando si capirà che i mondi radicali islamici, sono del tutto incompatibili con i nostri sistemi sociali e civili e culturali di vita democratica e liberale ? quando la sx ed anche l'ingenuo VATICANO lo comprenderanno ?
JE SUIS SAMUEL
Bisognava pensarci prima. Accettare fra noi chi vede le democrazie occidentali come un offesa al proprio dio porta a questo. Non era difficile prevederlo.
L'origine del problema è considerare quel giornaletto sporcaccione come libertà d'espressione. Va chiuso e i responsabili arrestati.
Di esaltati è pieno il mondo
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Chi era Samuel Paty, il prof decapitato in Francia47 anni, sposato, un figlio, insegnava Storia, Geografia ed Educazione civica: voleva spiegare i principi della République. «Era un uomo gentile e rispettoso» ricordano alcuni suoi allievi fuori da scuola Mi dispiace molto ma alla fine di fronte a questi episodi pura barbari a occorre ripensare all’accoglienza di questi mussulmani e fare una strettissima selezione prima di farli entrare in Italia!! Ci vogliono uomini così non mezzze tacche modello EmmanuelMacron Intanto è successo in Francia, non di meno, ragazzo di 18 anni,le cazzate tenetele per voi, lasciate stare.
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