Di conseguenza una grande proporzione delle persone non vaccinate ha meno di cinquant’anni ed evidenzia un tasso di mortalità basso . Di contro, una grande proporzione delle persone vaccinate ha più di cinquant’anni ed evidenzia un tasso di mortalità più elevato . Questo spiega come mai, considerando la popolazione nel complesso, la percentuale di decessi tra i non vaccinati possa risultare inferiore a quella dei vaccinati.
Illustrazione grafica del paradosso di Simpson con dati fittizi: ogni persona è rappresentata da un quadrato. Il colore del quadrato corrisponde a una fascia d’età, mentre la tonalità scura o chiara rappresenta lo stato vaccinale. Ogni croce indica un decesso. Per i minori di 50 anni , la percentuale di decessi è più bassa tra i vaccinati che tra i non vaccinati . Anche per i maggiori di 50 anni la percentuale di decessi è più bassa tra i vaccinati che tra i non vaccinati .
Da questo paradosso possiamo trarre un messaggio importante: bisogna fare molta attenzione quando si analizzano dati statistici che si riferiscono a gruppi con caratteristiche diverse. In sostanza il paradosso di Simpson è legato al fatto che il tasso di vaccinazione varia molto con l’età, pertanto è importante valutare l’efficacia del vaccino all’interno di un gruppo di persone con età il più possibile omogenee.
Oltre al paradosso di Simpson sapete per caso se c'è anche il paradosso di Google Trends?
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