Ieri è improvvisamente mancato Dino Pelissero , ricoverato per un aneurisma cerebrale che lo ha colpito mentre stava per salire sul palco per suonare la sera del 31. Indomito protagonista della realtà musicale cittadina dalla seconda metà degli anni 70, ha formato tanti musicisti in città grazie alle jam session da lui condotte, ma soprattutto ha curato la direzione artistica di tanti locali.
Flautista innamorato del suono della kalimba che spesso adoperava, grazie al ventaglio di esperienze invidiabile, i suoi concerti offrivano una caleidoscopica proposta sonora: dal jazz alla world music passando da Davis alle sue composizioni. Andrea Ginestri lo conobbe nel 1987 all’Hermada:”Io venivo dalla classica, ascoltarlo mi illuminò istantaneamente. Fu l’inizio di un’intesa-ricorda- di una storia artistica incredibile e un’amicizia indissolubile: mai saltato un giorno senza una telefonata. Mi ha liquidato frettolosamente martedì sera, per prepararsi al concerto che poi non ha nemmeno fatto.
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Redditi: il premier Conte triplica nel 2018, Berlusconi rimane il Re Mida - La StampaPer Giuseppe Conte il 2018 è stato un anno d'oro, non solo per la sua entrata a Palazzo Chigi, ma anche dal punto di vista patrimoniale, seppure per fattori in parte solo contabili. Il reddito dichiarato in quell'anno infatti è stato di 1.155.229, quasi il triplo rispetto al 2017. I dati si evincono dalle dichiarazioni dei redditi di parlamentari e membri del Governo pubblicate sul sito Parlamento.it, da cui risulta che il Re Mida della politica italiana è sempre Silvio Berlusconi, con oltre 48 milioni, mentre fanalino di coda è Enzo Amendola, con 45 mila euro. Nel 2017, l'allora avvocato Conte, ha avuto un imponibile di 370.314 euro, in linea con quello di professionisti di alto livello. Il milione e 155 mila euro del 2018 è stato registrato, ha precisato Palazzo Chigi, proprio per l'ingresso al governo: una volta diventato premier Conte ha dovuto chiudere tutti gli incarichi pendenti emettendo le relative fatture, e quindi ha fatturato in un solo anno importi che altrimenti sarebbero stati diluiti nel corso del tempo. Il premier dichiara anche la proprietà di un immobile a Roma e di un'auto, una Jaguar XJS del 1996. Tra gli altri politici Silvio Berlusconi è sempre irraggiungibile con i suoi 48.022.126 euro, sempre nel 2018. Al secondo posto si colloca un altro avvocato, Giulia Bongiorno, con 2.403.772 euro, in flessione rispetto ai 2.833.488 del 2017. Nel centrodestra Matteo Salvini è nella bassa classifica, con 76.990 euro, superato da Giorgia Meloni, con i suoi 97.145 euro. La presidente del Senato, Maria Elisabetta Casellati, anch'essa avvocato, denuncia un imponibile di 306.461 euro. Nel Movimento 5 Stelle, non tutti i dirigenti hanno ancora aggiornato i propri dati, inserendo quelli del 2018 (mancano per esempio quelli di Luigi Di Maio e di Roberto Fico) rispetto a quelli del 2017 già presenti. Tra quelli i cui dati sono aggiornati il più «ricco» risulta il Guardasigilli Alfonso Bonafede, con un imponibile di 162.820 euro. Nel centrosinistra è Matteo Renzi a o forse ci guadagnava di più a non fare il premier tenendo conto anche del futuro quando tornerà al lavoro precedente evitiamo le notizie senzanionalistica informare è una cosa SERIA Che titolo vergognoso. Se questa è fare informazione. Quel 'seppure' equivale a un meno elegante, ma più onesto: 've stamo per raccontà na caxxata'?
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