«Transizione energetica e necessità di rafforzare la coesione sociale». Sono queste le due priorità per il 2021 nelle politiche di voto nelle assemblee societarie e di impegno che Yves Perrier - ceo di Amundi, maggior asset manager europeo con asset in gestione che sfiorano i 2.000 miliardi di euro - ha reso note in una lettera inviata a circa 500 ceo di grandi gruppi quotati alla Borsa di Parigi, all'Eurostoxx e ad altre aziende internazionali.
«In qualità di asset manager socialmente responsabile - si legge nella lettera - Amundi ha il dovere di adoperarsi affinché i propri clienti conseguano rendimenti finanziari sostenibili nel lungo periodo, allineati con un contributo positivo alle principali sfide che la società deve affrontare e alla stabilità delle nostre economie».
Per questo motivo Amundi ribadisce con forza le due priorità di engagement nei confronti delle società in cui investe ed esplicita i tre modi complementari e interdipendenti con cui intende esercitare la propria responsabilità: «Condurre un dialogo continuo con le imprese, integrare i criteri Esg nelle decisioni di investimento e i fattori Esg nella nostra politica di voto».
Una delle due priorità evidenziata da Amundi è la transizione energetica, necessaria per limitare le emissioni e il riscaldamento globale a livelli sopportabili per le nostre società. Nella lettera inviata dall'asset manager alle 500 aziende quotate si legge che «oltre a misurare la traiettoria delle emissioni delle aziende in cui investiamo, nel 2021 sosterremo le risoluzioni che chiedono maggiore trasparenza sulle strategie di riduzione delle emissioni.
Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.