La"Cafè racer" giapponese esalta la purezza del motociclismo. Tutta la tecnologia che serve ma nessuna esagerazione di elettronica. L’acronimo CB in onore alla saga “Four” del passatoROMA - La CB1000R è l’esponente di spicco della gamma “Neo Sports Cafè” di Honda. Per capire cosa sia oggi una “cafè racer”, occorre tornare agli anni 60, in Inghilterra, quando queste moto le modellavano i Rocker.
Le “cafè racer” erano moto minimali, nessun altra funzione avevano se non quella di esaltare la purezza del motociclismo. Quel modo d’essere è oggi perfettamente rispecchiato dalla CB1000R, nessuna indigestione di controlli elettronici, ci si limita a quelli della trazione, di regolazione di potenza e freno motore, l’Abs a due canali non è “cornering”.
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