GENOVA. Era una riservata signora di Genova di 96 anni. L'archetipo dell'understatement genovese. È scomparsa il 9 dicembre scorso dopo aver preparato ogni cosa, persino il proprio necrologio. Vi salutava gli affetti di sempre, ringraziava i medici, e ricordava «la lunga schiera» di ex allievi. Perché fino alla pensione Marisa Cavanna era stata professoressa di Lettere.
Non si conosce la provenienza esatta dei beni della «signorina Cavanna», come la chiamava un amico di vecchia data, ma si ipotizza siano state sostanze di famiglia. Nel testamento, del resto, parla alla nipote della «nobile famiglia Contarini da cui discendiamo». Chi la conosceva ne ricorda l'estrema riservatezza e ritrosia ad apparire, in particolare in atti di beneficenza «da fare e di cui non parlare».
È morta arrivando molto lucida fin quasi agli ultimi giorni, raccontano. Sono istituzioni, associazioni o onlus ben cinque su otto dei beneficiari dell'eredità Cavanna, si parla di circa 25 milioni in beneficienza su beni mobili e depositi nei conti correnti per un totale di 40 milioni malcontati. 5 milioni ciascuno andranno a Galliera, Gaslini, Don Orione e Airc.
Oltre alla beneficenza, il lascito Cavanna comunque ricorda generosamente anche la nipote , la badante di anni e vari amici, incluso uno, che ne è curatore testamentario. Ancora dopo 30 anni di conoscenza le dava del lei ed è rimasto piuttosto stupito dell'eredità ricevuta.
«È un segnale importante, in un momento difficile in cui la gente tende a chiudersi a guardare con sospetto il vicino di casa - sottolinea anche Lagostena -. Questo è un segnale di tangibile efficacia. L'atto del donare è sempre una cosa che ci stupisce, quando è fatto da una persona anziana che ha vissuto in un mondo magari protetto, di un certo livello, però ha deciso di donare il suo patrimonio alla comunità è un fatto positivo».
quello che mi stupisce ogni volta è che saltano fuori milionari della porta accanto
Grandissima la Marisa ........vera nobildonna bel cuore che e' quello che conta
bella villa ! ... Spero che nei consigli di Amministrazione di questi enti e ospedali ci sia della gente ONESTA e COMPETENTE e non sciacalli che svenderanno i beni o faranno affari, intascandosi soldi personalmente sulle varie transazioni...
👏👏👏
Y o i :-) g v Cc v,,,,, ,,,,,,,,,,,, ,,, ,,,,,,,,
Ogni euro risparmiato è un euro guadagnato.
LaMuseP Ma è corretto spiattellare ai quattro venti quanti soldi sono stati lasciati alla badante? Tra l'altro solo alla badante, amici e parenti invece solo elencati. Boh.
A Genova si e' signori, non cafoni che si autoincensano, come altri.
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