Le immagini mostrano la cabina numero 3, con a bordo i quindici passeggeri, che si accinge a entrare nella stazione. Sono le 12.12, come annotano gli inquirenti. "Ad un certo punto si rompe una fune che provoca l'impennata della cabina e il suo conseguente ritorno a velocità non controllata verso il pilone tre - spiega chi tra gli investigatori dell'Arma ha visionato quelle immagini - Lì la cabina precipita al suolo".
Un altro rebus sono le condizioni del sistema frenante: Tadini parlava di una misteriosa avaria che però il tecnico specializzato di una ditta torinese, intervenuto il 3 maggio, non era riuscito a individuare. La società di manutenzione Leitner aveva effettuato due interventi e il terzo era già in programma. Un dipendente ha detto che dal 2002 si erano verificati tre casi di accavallamento delle funi. Ogni tanto, poi, era necessario cambiare o riparare un rullo.
"Le prime attività dei Carabinieri si sono concentrate nel soccorso ai feriti, nell'identificazione delle vittime e nei rilievi tecnici volti a ricostruire l'accaduto - osserva il Comando provinciale -. La successiva attività investigativa ha portato ad indagare in breve tempo tre soggetti ritenuti responsabili, almeno sulla base di quanto ricostruito sinora, dell'accaduto".
Non ho assolutamente nulla contro la gestione privata di autostrade e funivie, il punto è che l'ente che da in gestione deve ispezionare e verificare il rispetto delle norme. Cosa che non è avvenuta.
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