Alla fine il raggiro è stato scoperto, facendo finire nei guai due operatori sanitari di un hub vaccinale di Capodimonte, a Napoli. L’infermiere 41enne G. D. G. e l’operatore socio sanitario 55enne R. C. sono finiti in manette con l’accusa di corruzione, falso e peculato. I due si facevano pagare 150 euro da chi doveva esseree, in cambio, facevano finta di fare l’iniezione svuotando il contenuto della siringa nel batuffolo di cotone imbevuto di alcol.
Si tratta di tutte persone convinte No vax: insegnanti, imprenditori e dipendenti pubblici e privati. Il primo a rendersi conto che qualcosa non andava per il verso giusto è stato undell’hub di Capodimonte che si era accorto di strani movimenti quando era in servizio l’infermiere arrestato. L’operatore sanitario ha avvisato i dirigenti dell’e da quel momento sono partite le indagini che hanno fatto scoprire l’inganno organizzato dall’infermiere, dal suo sodale e dalle famiglie No vax.
Ah, siero? Non è più vaccino?
Ma te la ricordi la gogna o quella in riviste de Bari dietro al tetto dopo la piazzetta,te ligo la con l'acqua a così vicino che non ce la fai...me capisci ...odissea nellospazio che non sei altro
Un tempo si chiamavano untori e li inchiodavano sui portoni dei castelli. Ora non più.
Non è truffa. È legittima difesa
Peccato solo due
Coglioni ne abbiamo?
Perche in manette?
Eroi
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