Chi era Peppino Impastato, l'attivista ucciso dalla mafia

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Giuseppe Impastato, per tutti Peppino, era nato a Cinisi il 5 gennaio 1948 in una famiglia mafiosa. Il cognato del padre era il boss Cesare Manzella, poi ucciso nel 1963. Il giovane Peppino a 15 anni ruppe i rapporti col genitore e venne cacciato di casa. Sin da ragazzo avviò un’intensa attività politica e culturale incentrata sull'antimafia. Nel 1965 fondò il giornalino “L’idea socialista” e aderì al Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria.

Nel 1984 il Consigliere Istruttore Antonino Caponnetto, sulla base delle indicazioni del suo predecessore Rocco Chinnici , firmò una sentenza che riconosceva la natura mafiosa dell’omicidio, attribuendolo ad ignoti. Nel 1992 il Tribunale di Palermo decise di archiviare una seconda volta il caso Impastato ritenendo impossibile arrivare ai colpevoli.

 

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È x uomini come lui che sono orgogliosa di essere italiana

Chi dice le verità scomode viene sempre ucciso da persone disturbate mentalmente

Era un grand' uomo che adesso si sta rivoltando nella tomba dopo le decisioni di bonafede !

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