Btp, ancora in calo il tasso dei collocamenti in asta - La Stampa

  • 📰 LaStampa
  • ⏱ Reading Time:
  • 67 sec. here
  • 3 min. at publisher
  • 📊 Quality Score:
  • News: 30%
  • Publisher: 68%

Italia Notizie Notizia

Italia Ultime Notizie,Italia Notizie

Btp, ancora in calo il tasso dei collocamenti in asta

Il Tesoro ha assegnato tutti i 7,25 miliardi di euro a disposizione in buoni: il rendimento del titolo a cinque anni, in particolare, è sceso a quota 0,80% Si è chiusa con un successo l’ultima asta di Btp prima della pausa estiva. Il Tesoro ha assegnato tutti i 7,25 miliardi di euro a disposizione in Btp a cinque e a 10 anni.

L’andamento è stato registrato in un contesto di risalita dello spread Btp-Bund che in mattinata è tornato sopra quota 200 punti base per poi chiudere la giornata a 197 punti. Questa rimonta dello spread pare aver interrotto il rally sulla carta italiana dopo i toni accomodanti della Bce. Ora gli occhi degli operatori sono puntati sulla riunione di domani della Fed, la Banca centrale americana. I mercati si aspettano un taglio dei tassi e nuove indicazioni sulla futura politica monetaria degli Usa.

“Benché il settore dei servizi e quello dei consumi privati continuino a sostenere la crescita economica Usa, il conflitto commerciale con la Cina mantiene elevato il livello di incertezza, soprattutto nel manifatturiero - spiega Frank Borchers, Senior Portfolio Manager di ETHENEA -. e le ripercussioni alimentano i timori di un rallentamento economico sia in America sia a livello globale”.

Per l’esperto, in più occasioni il presidente Fed, Jerome Powell, ha ribadito di considerare la riduzione dei tassi di interesse come una misura adeguata a contrastare le preoccupazioni per l’indebolimento dell’economia mondiale, le tensioni commerciali e la bassa inflazione. Si è anche discusso della possibile entità del taglio, che potrebbe essere di 25 o di 50 punti base.

 

Grazie per il tuo commento. Il tuo commento verrà pubblicato dopo essere stato esaminato.

Che sia una buona notizia lo avete rimarcato?

Abbiamo riassunto questa notizia in modo che tu possa leggerla velocemente. Se sei interessato alla notizia puoi leggere il testo completo qui. Leggi di più:

 /  🏆 16. in İT

Italia Ultime Notizie, Italia Notizie

Similar News:Puoi anche leggere notizie simili a questa che abbiamo raccolto da altre fonti di notizie.

Semaforo verde, Newsguard promuove La Stampa - La StampaRecensione positiva della startup sbarcata in Italia per contrastare la disinformazione online
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

La tregua è finita: mercoledì e giovedì ritorna il gran caldo su tutta Italia - La StampaIn arrivo l’anticiclone africano che porterà nel paese, soprattutto al Nord e al Centro, temperature fino a 40 gradi
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Arriva il nuovo digitale terrestre: come capire se rottamare la tua tivù - La StampaIl nostro apparecchio sarà ancora compatibile con i nuovi standard? Il primo appuntamento con la seconda generezione della tecnologia è fissato al 1° settembre 2021 Questo perché 'le risorse del pianeta stanno finendo', 'consumiamo più di quanto dovremmo' ecc. Però la colpa è di Alberto Rossi, operaio che va a lavoro con la sua Panda a benzina: impari ad andare in bicicletta, anche se ha 60 anni. Ipocriti.
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

Lorenzo Mattia, un giovane attivista e la sua storia - La StampaUn militante del movimento FFF racconta la storia di Lorenzo, classe 2000. E le ragioni della lotta dei ragazzi contro l’emergenza climatica.
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

La mia montagna ferita dal consumismo sfrenato - La StampaIl Cervino si è rimodellato con il tempo e i crolli di alcuni tratti della Gran Becca sono evidenti ancor prima dell’estate più calda di sempre sulle Alpi, quella del 2003. Esistono molte foto del passato che lo dimostrano e i famosi passaggi della via «normale» italiana: La Cheminée, la Corda della Sveglia, la Crête du Coq, e l’Enjambée (per citarne alcuni), non sono quelli del 1865 (anno della conquista del Cervino) e nemmeno quelli degli Anni 80 o 90. Il Linceul, quel mantello di neve che sino a pochi anni fa si pensava eterno, si scioglie all’inizio dell’estate per poi ricomparire con le sempre più rare nevicate autunnali. Ma la colpa non è della montagna. Siamo noi che dobbiamo fare più attenzione. Attenzione a noi stessi e ai danni irreversibili che con le nostre azioni e questo consumismo famelico stiamo recando alla montagna, alla natura, al pianeta Terra. Perché è a causa dei cambiamenti climatici e di conseguenza delle temperature troppo alte che questi crolli sono aumentati. È colpa dell’uomo. Chi scala le montagne conosce bene le insidie e conosce i pericoli che dovrà affrontare, ma prevedere in modo preciso quando il permafrost non funge più da collante è difficile, oggi direi impossibile. Un’incognita che purtroppo è causa anche di incidenti mortali. E se non ci sarà un’inversione di marcia e le estati continueranno a essere sempre più calde e gli inverni meno rigidi, dovremo abituarci a questo fenomeno, studiarlo e cambiare il nostro modo di scalare. Forse anche il periodo in cui frequentare alcune cime prediligendo la stagione fredda, oggi sempre più mite, all’estate. O tuttalpiù le mezze stagioni. Proprio sul Cervino, gli scorsi gennaio e febbraio, si poteva arrivare in vetta con l’abbigliamento che normalmente si usava in estate, e pochi giorni fa mi sono ritrovato in maglietta là dove prima usavo il piumino. I problemi vanno affrontati e le nostre abitudini possono cambiare, ma la montagna non è assassina. E all’idea paventata di vietare alcune sc Se aggiungiamo poi, al consumismo sfrenato della montagna, il sovra sfruttamento del mare + plastica, le discariche a cielo aperto nelle città e sulle piagge. Se non siamo noi i primi a rispettare l'ambiente non c'è Creta Thunberg che tenga, è tutta demagogia!
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »

La Sala Rossa di Torino ricorda Carlo Federico Grosso - La StampaIl Consiglio comunale di Torino, in apertura di seduta, ha reso omaggio con un minuto di silenzio a Carlo Federico Grosso, avvocato e giurista, consigliere emerito ed ex assessore e vicesindaco del Comune di Torino, morto martedi' scorso nel capoluogo piemontese, dove era nato il 14 novembre 1937.Le esequie, a cui ha partecipato il consigliere Marco Chessa in rappresentanza della Citta' di Torino, si sono svolte venerdi' 26 al Tempio Crematorio del Cimitero Monumentale.
Fonte: LaStampa - 🏆 16. / 68 Leggi di più »