Sono passati più di tre mesi dall’entrata in vigore del Codice Rosso, la legge contro la violenza di genere che dal 9 agosto ha innescato un boom di denunce in tutta Italia, con procure in tilt e centri antiviolenza sovraccarichi.
”, ribadisce Lella Palladino, presidente DI.Re – Donne in rete contro la violenza. “Nei centri antiviolenza e nelle case rifugio la situazione rispetto all’estate è migliorata, restano le criticità di sempre con i pochi posti letto e le emergenze continue. Nelle festività natalizie come sempre avremo il picco di richieste di accoglienza”, sottolinea Palladino.
Dal 9 agosto al 14 novembre sono stati aperti 1610 fascicoli per violenza sessuale generica, di cui 138 per violenza sessuale e 254 per stalking. “Quello che abbiamo registrato negli ultimi mesi è un aumento sensibile delle violenze sessuali di strada, tra cui aggressioni e stupri – continua Mannella – Anche grazie alla nuova legge, le vittime sono più motivate a denunciare, sanno che la denuncia non resta in un cassetto e sono tante le segnalazioni da vicini di casa o estranei.
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