Non solo Victoria Beckham: 5 motivi per cui ci piace l'«airport style» delle celebrities

Victoria Beckham lancia la sua ultima T-shirt con slogan: «l'aeroporto è la mia passerella». Ma questo non vale solo per la designer britannica: proviamo a capire perché ci piace tanto l'«airport style» delle celeb
Non solo Victoria Beckham 5 motivi per cui ci piace l'«airport style» delle celebrities

L’aeroporto è la mia passerella. A furia di chiamarla la regina dell’airport style Victoria Beckham ha finito per crederci davvero e ha deciso di mettere nero su bianco quello che tutti pensano di lei. È uscita pochi giorni fa l’ultima T-shirt con slogan firmata dalla ex Posh Spice che recita appunto «The Airport is my Runway»: Beckham da qualche tempo a questa parte affida alle magliette bianche alcune frasi spiritose che la riguardano rendendo uno dei capi must di VB degli oggetti da collezione (il prezzo di questa è di 130 £).

L'ultima T-shirt con slogan firmata Victoria Beckham

Tuttavia gli aeroporti non sono appannaggio esclusivo della stilista britannica: il look scelto dalle celebrities per questi non-luoghi rappresentano una categoria a parte con una dignità sancita da hashtag dedicati, classifiche e gallery. Ma che cos’è che ci piace tanto dello stile sfoggiato da modelle, reali, attrici e vip a vario titolo pizzicati agli arrivi a Charles de Gaulle, JFK o Heathrow? Proviamo a ipotizzarne i motivi.

1.Si vede l’essenza della celebrità L’aeroporto è uno spazio in cui le e gli stylist stanno a riposo. Le loro selezioni sono magari custodite nei bauli appena atterrati ma le celebrity, tra un controllo documenti e una sgranchita alle gambe, mostrano la loro vera personalità, sia in versione relax sia quando sono in ghingheri. La nostra infaticabile Victoria, ad esempio, testa il suo prodotto in viaggio per vedere se è adatto a uno stile per tutti i giorni. Nel suo caso specifico, l’operazione risulta win-win: oltre al test aggiunge pubblicità gratuita alle sue creazioni come è accaduto di recente con i suoi stivali Jasmin rimbalzati un po’ dappertutto.

2.Non è un semplice street styleRispetto agli outfit scelti per passeggiare per le strade di Los Angeles, Londra o New York, i capi scelti per viaggiare mettono insieme comfort e personalità: una miscela che alle celebs in volo riesce particolarmente bene. L'occhiale da sole è un must-have dell'airport style: da un lato protegge da sguardi e obiettivi indiscreti mentre dall'altro nasconde l'aria stropicciata dovuta a tratte intercontinentali. La tuta è una sorta di divisa per le modelle così come le sneakers. Dopo tante ore bloccate a un sedile, è bene non indossare abiti troppo aderenti: qualcosa di elastico è consigliato purché non stringa troppo. Lo sanno bene Bella Hadid o Kaia Gerber che non rinunciano ad acetati, felpe o leggins per le loro destinazioni così come Heidi Klum o Cara Delevingne. Le più spericolate con i pantaloni della tuta osano calzare tacchi o stivali. Regine incontrastate di questo azzardo Rihanna e Kim Kardashian.

Kaia Gerber in tuta (Foto Getty)

3.Il regno del mix&matchNell’ottica di emulare le nostre beniamine, sbirciando il loro stile da aeroporto, è facile beccare qualcosa che abbiamo anche noi dentro l'armadio. Di ritorno da un volo internazionale può capitare che la celebrity indossi la maglietta di un concerto, una sneaker dal prezzo accessibile se non un pezzo di qualche catena low cost. Alto e basso si mescolano generando in certi casi immedesimazione quelle volte in cui ci troviamo a trascinare il nostro bagaglio a mano verso l'uscita dell'aeroporto. Se non fosse per quelle griffe o quei loghi ostentati sulle borse o sui trolley, certi dettagli ci fanno sentire più vicine alle star del grande schermo o della passerella. Emily Ratajkowski in Birkenstock all'aeroporto di Los Angeles è «una di noi»: una foto da mostrare sul social o un argomento da trattare con le amiche all’ora dell’aperitivo.

Bella Hadid con jeans strappato, chunky sneakers con borsa Fendi (Foto Getty)

4.La dimensione del sognoMentre noi cerchiamo di ficcare tutto a fatica in un trolley per i nostri fugaci weekend e ci vestiamo a cipolla per non sforare i chili consentiti, certe celebrities arrivano splendide splendenti con occhiale da sole d’ordinanza e una semplice borsetta sempre e comunque griffata. Da vere dive quali sono, insomma. Una come Kendall Jenner riesce a essere ultra chic  anche quando è in versione sporty. Lady Gaga non abbandona il palcoscenico neanche all'aeroporto. Kristen Stewart e Gigi Hadid riescono a fare  impazzire il termometro della coolness indossando solo un jeans e una maglietta. Kate Moss riesce a sempre impeccabile così come Hailey Baldwin ha sempre preso sul serio questa «passerella». L’invidia non mai un sentimento positivo, ci possiamo quindi limitare a fantasticare su come sia solcare il tapis roulant con un tacco 12 mentre noi ci affanniamo a rimetterci in ordine, facendo attenzione a non smarrire subito i documenti.

L'etichetta attaccata all'abito della duchessa di Sussex all'arrivo a Tonga (Photo Getty Images)

5.Non ci sono più i reali di una voltaFino a qualche tempo fa, chi non poteva permettersi di scomporsi erano gli Windsor. Il momento dell’apertura del portellone è sempre stato un po’ il red carpet dei reali, il luogo deputato per rendere omaggio alla nazione visitata oppure per inviare un messaggio dalla scaletta dell’aereo. I tempi sono cambiati, un volo di linea è visto meglio di un aereo privato e di conseguenza anche gli outfit si adeguano a una maggiore sobrietà dei costumi. Basti pensare all’understatement di William e Kate di quest’estate quando sono atterrati a Aberdeen con un volo low cost carichi di bambini e bagagli come i comuni mortali. L’aeroporto è stato anche il teatro di una delle gaffe più memorabili di Meghan: difficile dimenticare quell’etichetta che penzolava dall’abito rosso Self-Portrait.

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Chi sembra infischiarsene dell’etichetta è sempre lei, Sarah Ferguson. La duchessa di York proprio l'altro giorno è atterrata a Pechino e, vestita di tutto punto con il suo colore d’elezione - il verde - invece di spingere il trolley come fanno tutti, ha deciso di cavalcarlo. Se per Victoria l’aeroporto è una passerella, per Fergie si tratta invece di una pista di decollo. Ognuno interpreta la parola runway come crede. È una questione di personalità, come lo stile.