Original qstring: wt_mc=2.social.tw.rainews_xxx.&wt&utm_source=headtopics&utm_medium=news&utm_campaign=2019-11-15 | /dl/archivio-rainews/articoli/Kievgate-Casa-Bianca-pubblica-prima-trascrizione-telefonata-Trump-Zelensky-ex-ambasciatrice-a-Kiev-La-strategia-Usa-in-Ucraina-stata-gettata-nel-caos-f88b613b-31e3-43e9-b5c1-6423491d548a.html | rainews/live/ | true
MONDO

Yovanovitch: "Mi sono sentita minacciata"

Kievgate, parla l'ex ambasciatrice a Kiev: "La strategia Usa in Ucraina è stata gettata nel caos"

Seconda udienza pubblica del procedimento per il possibile impeachment di Trump. Il presidente: "Ovunque Marie Yovanovitch sia stata, è andata male". La Casa Bianca pubblica la trascrizione della telefonata Trump-Zelensky

Condividi
Come aveva anticipato nei giorni scorsi lo stesso Donald Trump, la Casa Bianca ha pubblicato oggi la trascrizione di una prima telefonata tra il presidente americano e Volodymyr Zelensky in occasione della sua elezione, il 21 aprile scorso, alla presidenza dell'Ucraina. Il testo è stato diffuso proprio poco prima dell'inizio della seconda audizione pubblica dell'inchiesta di impeachment della Camera per il Kievgate. La telefonata, fatta dall'Air Force One, appare poco più che una cordialità di rito: Trump si congratula con Zelensky per la vittoria alle urne e promette di inviare un rappresentante americano alla cerimonia per il suo insediamento a Kiev. "Penso che farai un ottimo lavoro", dice il capo della Casa Bianca, "ho molti amici in Ucraina che ti conoscono e apprezzano". Zelensky, dal canto suo, definisce Trump "un grande esempio". 

Ex ambasciatrice americana a Kiev: "La strategia Usa sull' Ucraina è stata gettata nel caos"
Continuano per il secondo giorno le audizioni pubbliche nella procedura per l'impeachment del presidente statunitense Donald Trump, con la testimonianza alla Camera dell'ex ambasciatrice in Ucraina, Marie Yovanovitch. I testimoni che hanno già deposto hanno raccontato che la diplomatica fu rimossa dopo una campagna contro di lei cui aveva partecipato anche l'avvocato particolare di Trump, Rudy Giuliani, accusato di aver contribuito agli sforzi del magnate per spingere Kiev a indagare sul suo rivale politico, Joe Biden. Yovanovitch, rispettata diplomatica di carriera, è stata rimossa dall'incarico a maggio. La sua testimonianza, come nelle precedenti audizioni pubbliche, viene trasmessa in diretta dalla tv.

"La strategia politica Usa sull'ucraina è stata gettata nel caos": è  l'atto di accusa dell'ex ambasciatrice americana a Kiek.  "È difficile capire come sia stato possibile che interessi privati all'estero siano stati in grado di danneggiare gli interessi degli Stati Uniti", ha affermato Yovanovitch, ribadendo come contro di lei fu messa in piedi una campagna diffamatoria da parte di Rudolph Giuliani, l'avvocato personale di Trump. 

"Non ho mai visto una cosa del genere [...] Mi sono sentita minacciata da Trump", ha raccontato Yovanovitch, riferendosi ai commenti su di lei del presidente, che a Zelensky aveva detto: "Le succederanno delle cose".

"L'ambasciatrice Yovanovitch serviva i nostri interessi nazionali nel lottare contro la corruzione in Ucraina", ha detto il presidente della commissione Intelligence, Adam Schiff, che monitora l'indagine, nelle dichiarazioni d'apertura. "Era però considerata un ostacolo all'avanzamento dell'agenda politica e personale del presidente. Per questo è stata infangata e messa da parte", ha aggiunto. Devin Nunes, repubblicano nella commissione, ha sminuito le indagini dei democratici come "fantasie da Watergate".

Yovanovitch, che aveva chiesto a Kiev di fare di più contro la corruzione, nella sua testimonianza a porte chiuse lo scorso mese si è detta "scioccata" dall'apprendere dell'ombra segreta di Giuliani per far pressione sull'Ucraina. Ha poi raccontato che le era stato suggerito di "guardarsi le spalle", dopo che aveva detto che non avrebbe preso parte a questo schema, e che un funzionario ucraino che aveva incontrato Giuliano voleva "farle del male".

La diplomatica ha raccontato di esser stata cacciata a maggio per "false accuse" diffuse da discutibili personaggi alleati a Trump. Ha poi detto di aver temuto rappresaglie, soprattutto dopo aver appreso che Trump nella chiamata del 25 luglio con l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky l'aveva descritta come "cattiva notizia" e aveva detto che "sarebbe passata attraverso alcune cose".

Il diplomatico del dipartimento di Stato George Kent, che ha testimoniato mercoledì al Congresso, si è definito "allarmato" quando ha visto i primi risvolti della campagna ordita contro Yovanovitch. Ha aggiunto: ha portato alla cacciata dell'ambasciatrice e "ha minato gli sforzi Usa per stabilire un rapporto con la nuova amministrazione Zelensky a Kiev". A testimoniare mercoledì anche il massimo diplomatico statunitense in Ucraina, William Taylor, che ha parlato di una telefonata prima non nota fra Trump e un altro diplomatico, a proposito del canale politico "irregolare" con Kiev. Taylor ha raccontato che un collaboratore dell'ambasciata a Kiev sentì la chiamata fra il repubblicano e l'ambasciatore all'Ue, Gordon Sondland, in cui il primo chiese dello stato delle "indagini". Quel collaboratore, David Holmes, testimonia oggi (venerdì) a porte chiuse sui contenuti della telefonata, di cui Trump dice di non avere memoria.

Trump:  "Ovunque Marie Yovanovitch sia stata, è andata male"
"Ovunque Marie Yovanovitch sia stata, è andata male. Ha iniziato in Somalia, come è andata? Quindi è avanzata rapidamente in Ucraina, dove il nuovo presidente ucraino ha parlato sfavorevolmente di lei nella mia seconda telefonata con lui. E' un diritto assoluto del presidente degli Stati Uniti nominare gli ambasciatori. Lo chiamano "al servizio del presidente". Gli Stati Uniti ora hanno una politica estera molto forte e potente, molto diversa dalle amministrazioni procedenti. Si chiama, semplicemente, America First! Con tutto ciò, tuttavia, ho fatto MOLTO di più per l'Ucraina di Obama". Così il presidente americano, Donald Trump, su Twitter mentre alla Camera è in corso la testimonianza dell'ex ambasciatore Usa in Ucraina.

Bufera sui tweet di Trump
È bufera sui tweet postati da Trump mentre alla camera testimoniava l'ex ambasciatrice Usa a Kiev. Sdegno bipartisan, con il presidente della commissione intelligence Adam Schiff, che coordina le indagini per l'impeachment, che ha detto a Yovanovitch: "Il presidente la sta attaccando in tempo reale e qui prendiamo molto sul serio le intimidazioni ai testimoni". Su Fox si parla addirittura di "punto di svolta", con l'intimidazione via twitter di Trump che da sola potrà essere oggetto di uno degli articoli per l'impeachment.

Casa Bianca: tweet Trump non sono stati intimidazione
I tweet di Trump "non son ostati un'intimidazione verso la testimone, ma semplicemente l'opinione del presidente che ha il diritto di avere ed esprimere le sue opinioni": lo afferma la portavoce della Casa Bianca commentando in una nota la polemica scoppiata sui tweet del tycoon durante la testimonianza in Congresso dell'ex ambasciatrice Usa a Kiev, Marie Yovanovitch.